Sogno di una notte di mezza estate - ZIP Rivista Letteraria per i Giovani

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Sogno di una notte di mezza estate

 

Sogno di una notte di mezza estate
poche gocce di succo fatato, un folletto capriccioso e sarà la fiaba anche per voi

di Giulia Lionetto Civa


La notte si popola di elfi, di folletti, fate e pozioni d’amore … un sogno, il sogno di una notte di mezza estate ambientato però nella notte delle calendimaggio, quando la natura si risveglia in tutto il suo vigore.  Lasciatevi trasportare dal ritmo leggiadro e dalla magia (perché magico questo racconto lo è davvero) di un libriccino piccino di William Shakespeare.  Che cosa fai se la persona che ami, ama qualcun altro? Come far si che la persona che non vuoi ti lasci in pace? E fino a che punto deve arrivare un uomo per attirare l'attenzione di una donna?
Come nei sogni, le storie si intrecciano e i personaggi si inseguono, quasi si confondono e si dileguano tra la boscaglia notturna e indistinta.  L’atmosfera  fantastica e sfumata del racconto accoglie tre storie: quella di giovani che vogliono opporsi alla prepotenza di padri che li vorrebbero sposati a ragazze che non amano o infelici per amori non corrisposti; le vicende dei re delle fate e degli elfi, Oberon e Titania, che possiedono uno schiavo con una pozione in grado di creare l'amore; un gruppo di attori che giunge nel bosco incantato per celebrare le nozze dei sovrani con una rappresentazione di "Piramo e Tisbe". Ecco incontrarsi nel bosco magico di una mitica Grecia i tre mondi della realtà, della fantasia e del Teatro. Su ognuno di questi mondi, i mondi in cui Shakespeare vive e opera, regna l’Amore, indiscusso sovrano.
Quando il mondo della fantasia e degli spiriti prende il sopravvento sul mondo degli uomini, cessano di esistere regole e ordine almeno fin quando lo spiritello capriccioso che ha scombinato le esistenze di tutti non deciderà che è il momento di ristabilirle.
Il drammaturgo inglese firma una fiaba irreale e onirica di piacevolissima lettura, addirittura incantevole sul palcoscenico. Il mondo fatato possiede la grazia del verso sciolto, arricchito con canzoni e filastrocche. Quello degli amanti la passione della lirica amorosa. Quello del Teatro è dominato dalla prosa e dalla goffa parodia del verso aulicamente atteggiato.
Traendo spunto dalle suggestive saghe nordiche, Shakespeare porta in scena il desiderio di evasione, la sete di libertà e la precarietà dei sentimenti e delle relazioni umane. Una goccia di illusione basta spesso a infrangere un amore,a crearne un altro del tutto privo di senso, destinato all’infelicità… l’illusione può essere talmente potente da farci amare una testa d’asino. Ma, d’altra parte, quanto sarebbe arida la realtà senza sogni, senza illusioni, senza fantasia? Ecco il motivo di fondo di questa fiaba che rappresenta  la ricerca più difficile della vita umana: trovare il faticoso equilibrio tra sogno e realtà.
E’ riuscito a mantenere intatto questo mix suggestivo il regista Michael Hoffman, autore di un rifacimento cinematografico dell’opera? Certo non il regista non è William Shakespeare e non a tutti piacciono le rese cinematografiche soprattutto a chi ha già letto il libro. Il cast, tuttavia, è eccezionale (basti citare Michelle Pfeiffer nei panni di Titania e Sophie Marceau)  e l’atmosfera incantevole.  Il film, del 1999, è interamente ambientato in Italia tra Montepulciano, Sutri e Cinecittà. Se non amate particolarmente la lettura, non rinunciate del tutto all’incanto di questa fiaba e optate almeno un'ora e 50 minuti di sogno sul piccolo schermo della vostra tv.
Sappiate che in qualunque momento, soprattutto in una calda notte estiva quando i sensi sono più sensibili e la fantasia galoppa, lo spiritello Puck potrebbe bagnare anche i vostri occhi addormentati con il suo succo magico e farvi innamorare della prima persona che vedrete al vostro risveglio. Quando si romperà l’incanto, scoprirete (forse) che è stato solo un sogno, un’illusione di mezza estate… ma pur sempre un sogno meraviglioso. Non ci sia troppa amarezza: quando si è giovani occorre sognare perché il cuore possa non avvizzirsi prima del tempo!









Vedi il film per intero qui!


La Compagnia "La Primavera di San Giacomo" composta da ragazzi di Scuole superiori  interpreta "Sogno di una notte di mezza estate" - Promo

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