Il vizio di leggere - ZIP Rivista Letteraria per i Giovani

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Il vizio di leggere

 
 


Non esiste un vascello veloce come un libro
Il vizio di leggere

di Laura Micale


Il piacere della lettura è uno di quei privilegi impagabili che possono regalare sensazioni uniche, difficili da descrivere, quasi impensabili; i libri sanno meravigliare, sanno far piangere, sorridere, innamorare, sorprendere, perché sono lo specchio di un’anima che si lascia scoprire totalmente davanti a una pagina che non aspetta altro di essere letta.  Ogni lettore davanti a un libro sembra voler sapere come andrà a finire la storia del protagonista ma, in realtà, quando legge legge sé stesso, è alla ricerca delle somiglianze con la propria vita:  la lettura, infatti, aiuta a riflettere, stimolando una conversazione con il proprio io e con le emozioni che all’improvviso riaffiorano alla mente, come qualcosa di importante che sapevamo ma che avevamo dimenticato. La lettura, inoltre, è l’alimento primo dell’informazione, aiuta a crescere, favorisce il confronto, stimola la fantasia a viaggiare. Chi legge non è mai solo e con una piccola spesa può ritrovarsi a mille miglia di distanza o persino sulla luna! “Non c'è cocktail party, non c'è terrazza, non happening, non premiere che offra quello che chi ha gusto di lettura può trovare solo allungando la mano verso un qualsiasi modesto palchetto di biblioteca. Non c'è Palazzo che valga quello di Armida, o quell' hegeliano castello del sapere dalle cento e cento porte, dove suonano solo le quiete voci della conoscenza e della fantasia. E mentre altre esperienze si consumano nel ripetersi, nel leggere, invece, come ha detto una volta un poeta, dieci e dieci volte possiamo tornare sullo stesso testo, ogni volta riscoprendone un nuovo senso, un più sottile piacere” (T. De Mauro). Leggere vuol dire anche essere un po’ clandestini, rubare le emozioni nella corsa della lettura, dove più sono le pagine che mancano alla fine, più è la gioia del lettore, che legge con la mente, con la vista, con il tatto, con l’udito, con tutto il corpo!
La poetessa Emily Dikinson  ci insegna che non è necessario essere degli esperti per leggere un libro, perché sono molto più importanti la sensibilità, la predisposizione conoscitiva e la passione per capirne  il significato e svelarne tutte le potenzialità di cui è capace. La poesia “There Is No Frigate Like a Book” sa essere esaustiva meglio di qualsiasi altra parola:

Non esiste un vascello veloce come un libro
per portarci in terre lontane,
né corsieri come una pagina
di poesia che si impenna.
- Questa traversata può farla anche il povero
senza oppressione di pedaggio -
Tanto è frugale
il carro dell'anima.

Ecco che non si legge per la scuola, per superare un esame, ma per il divertimento dell’anima e della vita! Maupassant diceva di non aver avuto mai dolore che una lettura non avesse potuto dissipare! E Petrarca stesso diceva di essere posseduto da una passione inesauribile, a cui era incapace di mettere un freno: non riusciva a saziarsi di libri!
Non si arriva mai a leggere tutto quello che vorremmo, che si tratti di una lettura interessante, o di una lettura di svago. La miglior conclusione di una lunga giornata è sempre quella di mettersi a letto cullati dalla pagina di un libro e mettere in scena insieme allo scrittore il dramma della fantasia… perché un libro è sempre scritto a metà: l’altra metà aspetta solo noi!


 
 
 
 
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