Cliché del primo amore.. la Vita Nova - ZIP Rivista Letteraria per i Giovani

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

Cliché del primo amore.. la Vita Nova

primo amore, innamoramento, illusione, dante e beatrice, vita nova, storia, ingenuità, colpo di fulmine

È’ vero che il primo amore non si dimentica mai?
ANTICHI E INVARIATI CLICHE’ DEL PRIMO AMORE
Ecco perché sarebbe utile avere una Vita Nova!

di Giulia Lionetto

Se una donna non ti vuole non bastano fiumi di versi, dediche, amorose visioni. Non sono bastate a fare di Beatrice la donna di Dante, quanto meno non in modo bilaterale… e Dante non era certo un poetucolo da quattro soldi.  
Incipit Vita Nova… Inizia cioè il racconto di una vita giovane, fresca, appena sbocciata: quella di Dante ragazzo, innamorato e infelice. Persino deriso da una Beatrice non ancora abbastanza angelicata e incline a indelicatezze tutte terrene.  Possiamo conoscere i particolari di questa vicenda perché Dante (o Durante se preferite)  ha fissato ogni istante, ogni incontro significativo componendo rime e legandole insieme attraverso un racconto in prosa che chiarisce particolari, circostanze e sensazioni.  Ne viene fuori il ritratto di un giovane dall’animo sensibile, delicato e pieno di tenerezza.  Lei, invece, sarà anche stata una creatura perfetta ma tutto sommato sa troppo di  smorfiosetta che se la tira…
Quanti ammetterebbero di essere stati innamorati in segreto per anni senza essere mai stati ricambiati? Di aver gioito solo per un saluto? Di non averla mai baciata, di non averla mai nemmeno sfiorata ma di non essere mai riusciti a dimenticarla del tutto? E quanti credono di essere i soli a tremare, a perdere la voce e a diventare degli ebeti davanti alla persona amata? Leggete Dante, la sua Vita Nova e scoprirete di non essere i soli! Vale, naturalmente, anche a parti invertite!
Continuate pure a non confessare il vostro etereo (e probabilmente infelice) amore da adolescenti ma sappiate che Dante l’ha fatto e senza troppi veli. Imparate, inoltre, da lui che è possibile nascondere (almeno per un po’) il nome di chi amate ma non che siete innamorati: quando arriva l’amore, soprattutto il primo, smetterete di mangiare, di dormire e la vostra aria stralunata, gli improvvisi rossori saranno come un cartello appeso in fronte!
Che lo diciate o meno state certi che lei (o lui) state certi se ne accorgerà comunque e prima di quanto pensiate … ma guai a voi se mostrerete di essere troppo impacciati o eccessivamente devoti! L’angelica Beatrice non si fece scrupolo di ridere in faccia al povero poeta innamorato, prendendolo spudoratamente in giro con le amiche … Mostrate eccessiva devozione a una donna (o a un uomo), non nascondetegli che pendete dalle sue labbra e vedrete che vi ripagherà con la stessa moneta foss’anche la persona più buona del mondo!
Mettete in conto che spesso il primo amore naufraga miseramente … così fu per Dante così per la maggior parte dei comuni mortali. Vi è già successo? Consolatevi… la cosa non vi impedirà di essere felici in futuro.  Dante, ad esempio, ignorato da Beatrice, sposò  Gemma Donati ed ebbe da lei tre o quattro figli. Non dedicò mai una sola rima alla moglie, è vero, e non sappiamo niente della loro vita insieme né se era innamorato di lei … Sappiamo che sposato, continuò a poetare su e di Beatrice... Ma suvvia, ragazzi, non vorrete fare la stessa cosa: a voi non è mica chiesta coerenza poetica!

 
 
 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu